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New York by night
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IL CASTELLO DI FRANKENSTEIN

 

Vi siete mai chiesti come ha fatto la scrittrice Mary Shelley ad immaginarsi una storia così incredibile come quella di Frankenstein? Radu Florescu, uno storico rumeno, questa domanda se l’è posta e ha trovato il modello al quale si sarebbe ispirata l’autrice.

Si tratterebbe di Johann Konrad Dippel, un alchimista tedesco vissuto tra il 600 e il 700, tristemente conosciuto per aver eseguito degli esperimenti raccapriccianti, utilizzando parti del corpo umano, rubate al cimitero di Nieder-Beerbach, in Germania. Gli abitanti del luogo s’infuriarono per questi furti e diffusero delle voci inquietanti su di lui, come quella che fosse il fratello del diavolo e che avesse rubato i corpi dal cimitero per creare un mostro. In realtà i resti umani servivano per la preparazione di un elisir di lunga vita ottenuto attraverso la macerazione di ossa con acido prussico, un potente veleno.

Dippel si dedicò poi alla ricerca alchemica dell'oro, in un laboratorio a Berlino, per poi finire in carcere in un’isola danese per 7 anni a causa della sua attività politica. Nel 1734 morì d’infarto nel castello di Wittgenstein, nei pressi di Bad Berleburg, ma si sospettò che fosse stato provocato da un avvelenamento, non fu mai chiaro per mano di chi.

Mary Shelley visitò il castello di Johann Konrad Dippel, nei pressi di Francoforte, proprio qualche mese prima della pubblicazione del suo capolavoro dedicato alla storia del dottor Frankenstein.

Oggi che il castello è in rovina, rimangono solamente due torri, una cappella e un ristorante, ma il legame con il romanzo di Mary Shelley lo ha reso una meta molto popolare e nel periodo di Halloween attira ogni anno oltre 15.000 visitatori. Persone vestite da demoni, vampiri e altri mostri spaventosi si aggirano per tutta la notte nel castello e nelle aree limitrofe.  

Durante tutto il resto dell'anno è possibile esplorare il castello in autonomia o con una visita guidata (costo circa 75 euro). Munitevi di scarpe comode perché il parcheggio per l’auto dista dalle rovine del castello circa 30 minuti attraverso un ripido sentiero. Un consiglio: rientrate prima che faccia buio… 

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