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ELISTA, L'UNICA CITTA' EUROPEA BUDDISTA
Templi e bandiere di preghiera, strani chioschi a forma di pagoda, grandi statue di Buddha dappertutto. Nell'aria si sentono risuonare le sillabe prolungate e intense di un mantra. Questo non è un paese del sudest asiatico, ma Elista, una piccola città della Russia meridionale e capitale della Repubblica di Calmucchia. Questo è l'unico territorio europeo in cui la maggioranza della popolazione professa il buddismo tibetano.
Elista è una sorta di enclave orientale nel Vecchio Continente. Ciò deriva dal fatto che nell'area si sono stanziati i Calmucchi, popolazione di origine mongola, discendente dall'antico popolo degli Oirati. Dopo essersi insediati sulle rive del Volga, i Calmucchi vennero assimilati dalla popolazione russa nel corso del XVIII secolo. Fu in questo periodo che i russi iniziarono a usare il termine "calmucchi", di origine turca, che secondo alcune teorie significherebbe "restare". In seguito ebbe inizio un forte processo di sovietizzazione che nel 1936 portò alla costituzione della Repubblica autonoma sovietica dei Calmucchi. Tuttavia il popolo non sfuggì alla deportazione staliniana in Siberia nel 1943. I Calmucchi vennero riammessi in Russia dopo 13 anni e oggi costituiscono la metà dei 300 mila abitanti della loro repubblica (gli altri sono russi). Dal 1991 la Calmucchia fa parte della Federazione Russa.
Il buddismo è profondamente radicato nell'identità nel popolo calmucco, come dimostrano i numerosi monumenti disseminati nell'area. Impossibile non rimanere esterrefatti dal numero di templi e pagode presenti. Tra questi spicca il Buddha Shakyamuni Golden Abode: costruito nel 2005, è il tempio buddista più grande d'Europa. Il tempio Old Hurul risale invece agli anni Novanta e si trova in posizione tranquilla, nella periferia di Elista. Ma ad Elista c'è posto anche per la fede ortodossa con la bella Cattedrale di Nostra Signora di Kazan, a testimoniare la coesistenza pacifica delle due religioni.
Ma Elista non smentisce la sua fama di città assai particolare. Ha infatti un’altra caratteristica peculiare: è infatti considerata la capitale europea degli scacchi. Per ben 17 anni, dal 1993 al 2010, è stata governata da Kirsan Nikolaevič Iljumžinov, uno dei maggiori appassionati di scacchi della Russia nonché presidente della Federazione Internazionale degli Scacchi (FIDE) dal 1995. Nel 1998 Elista è stata la Capitale delle Olimpiadi degli Scacchi e per l'occasione è stato inaugurato un complesso a tema, il surreale City Chess. Qui sono presenti il Palazzo degli Scacchi e un museo che ospita la collezione privata del celebre scacchista Mikhail Tal. Il gioco degli scacchi è diventato materia obbligatoria in prima e seconda elementare. Secondo le autorità locali ci sarebbe stata un' impennata di studenti calmucchi ammessi a pieni voti nelle più esclusive facoltà russe.